Silvia Piacenza e una comunicazione… divertente
L’amministratore di condominio: esiste forse un condomino che lo definisca “divertente, simpatico, empatico? No, vero?
Eppure, Silvia Piacenza (qui in foto insieme al suo socio), titolare dello studio Penza & Piacenza di Busto Arsizio, è riuscita nella titanica impresa di rimescolare le carte in tavola e trasmettere l’idea di un Amministratore che ama il suo lavoro.
«Ho colto e tento di comunicare il lato divertente della professione: Quello dell’Amministratore, in realtà, è un lavoro molto bello, deve piacere, se si pensa solo alle cose “classiche” da amministratore il condominio non è più divertente», ci ha raccontato Silvia, con il sorriso e l’entusiasmo che caratterizzano sempre il suo lavoro.
Ho aperto le pagine Facebook e Instagram, tendo a pubblicare qualsiasi cosa possa succedere, da spezzoni di assemblee a richieste bizzarre che emergono soprattutto durante lavori straordinari, la gente ride, alcune cose sono davvero assurde, alcuni dicono “come fai a sopportarlo?”. Semplice: faccio ciò che mi piace. Certo, essere Amministratore di condominio porta via tutta la giornata, non è qualcosa da cui si stacca, di giorno si lavora, di sera si organizzano le assemblee. Purtroppo, l’amministratore è spesso visto come uno scribacchino, una figura molto statica e a sé stante, dopo il Covid la gente ha bisogno di una persona che capisca, che venga a casa tua, la contabilità viene dopo, grazie all’online i condòmini vedono quello che facciamo, ma importa poco, ci vengono a trovare, preferiscono un approccio personale, cercano un contatto umano, abbiamo provato a promuovere l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale ma i condòmini ce l’hanno bocciato».
«Sono una persona molto positiva, prendo tutto nel verso allegro, a un certo punto, dopo 7 anni di lavoro, con il mio socio abbiamo deciso di dividerci i ruoli, lui si occupa dei fornitori, io dei clienti, è un carico notevole, da quel momento ho detto “Iniziamo a farci due risate”, prendo sul ridere anche le lamentela. La tendenza della massa è evidenziare il lato negativo, io cerco di invertire la tendenza. Un altro obiettivo che mi sono posta è legare la comunità condominiale, spesso i condomini non si conoscono».
Oltre alla sua presenza sui social, infatti, da giugno 2024 Silvia ha deciso di organizzare «eventi aperti anche ai condomini per rinforzare il senso di complicità, è una sorte di team building in condominio. Per ora, organizziamo solo feste, vogliamo regalare un po’ di leggerezza. A giugno, ad esempio, abbiamo inaugurato un nuovo spazio, durante la festa nessuno ha parlato di lavoro, ci siamo divertiti tantissimo, quindi ho pensato “Perché non replicare?”».
Ecco, quindi, una gara di dolci a fine settembre, una tra le tante idee che – siamo certi – Silvia e il suo studio si preparano a proporre ai loro condòmini, «l’amministratore può essere bravissimo, ma non può fare niente senza la collaborazione del cliente».