Marco Quagliarello dallo studio legale a Condominio in Fiera
Avvocato Quagliariello, quando è entrato nel “Mondo” del condominio?
Ho svolto la mia pratica legale in campo condominiale, mi ha appassionato molto, così ho iniziato a gestire i condomini. Il passo successivo è stato ingrandire il mio studio di amministrazione, ho subito notato alcune carenze nel settore e ho cercato un modo per provi rimedio.
Quale soluzione ha trovato?
Ho pensato a una fiera del mondo condominiale per far sì che si riunissero sempre più professionisti, tra amministratori, formatori e rappresentanti di varie associazioni e si potessero confrontare tra loro anche in merito agli obiettivi che, a livello di settore, vogliamo raggiungere.
Può darci qualche dettaglio in più in merito a questa iniziativa?
Parliamo di Condominio in Fiera, evento di un giorno che organizziamo una volta ogni due anni, la prossima edizione si svolgerà nel 2024. Durante la giornata, i professionisti hanno l’opportunità di dialogare e, insieme, collaborare per migliorare il Paese.
Secondo Lei, cosa serve perché questo miglioramento avvenga davvero?
È importante che gli amministratori siano ufficialmente riconosciuti. Al momento, esistono solo associazioni di categoria, non c’è un albo vero e proprio, ma questo potrebbe essere interpellato in caso di bisogno, può dare rappresentanza. Ad oggi non siamo strutturati per confrontarci con gli organi di governo, c’è ancora tanta ignoranza in merito al ruolo dell’amministratore di condominio, che potrebbe essere rapportato all’incarico che assume il sindaco di una piccola città Italiana, soltanto che l’amministratore svolge anche il ruolo dei vari assessori, segretari/segretarie che sono assunti presso il Comune.
Ha già pensato a un modo per far capire l’importanza della vostra figura?
Sì, nel 2024, il prossimo evento di Condominio in Fiera rappresenterà tutte le realtà presenti in questo settore, dalle associazioni di categoria agli amministratori ai professionisti del settore, fino a ricomprendere coloro che collaborano ogni giorno con gli amministratori, quali avvocati, ingegneri, architetti, geometri, perché l’amministratore risolve i problemi nei vari condomini grazie all’aiuto di questi professionisti ed è importante che questi, nell’espletare la loro attività, siano d’aiuto, tengano sempre bene a mente le responsabilità dell’amministratore di condominio e lo supportino nel suo operato.
È necessario, per avere una svolta in merito alla rappresentanza della categoria, che gli amministratori di condominio si facciano sentire e partecipino in massa al prossimo evento. In questo modo, le autorità si renderanno conto della necessità di avere una regolamentazione diversa di questa professione che tenga conto degli interessi economici e del numero elevato di amministratori di condominio presenti in tutta Italia.
In ultimo, Lei è anche Presidente proprio di un’associazione. Di cosa si tratta?
Sono Presidente di APICE, associazione di categoria di amministratori e professionisti del settore immobiliare che lavorano a stretto contatto tra loro. Ritegno sia necessario che gli amministratori ricevano un supporto e, al tempo stesso, vengano considerati a pari livello rispetto agli altri professionisti, in quanto sono tutti coinvolti nel benessere del condomini.