L’importanza di un regolamento condominiale: vivere in armonia rispettando le regole
In un condominio, dove convivono molte persone con esigenze e abitudini diverse, è fondamentale avere un regolamento di condominio per garantire una convivenza pacifica e organizzata. Un buon regolamento non solo stabilisce diritti e doveri per ciascun condomino, ma è anche un vero e proprio strumento di gestione per evitare conflitti e problemi.
Ma cerchiamo di spiegare perché è così importante avere un regolamento di condominio.
Innanzitutto è doveroso spiegare che il regolamento è principio di chiarezza e trasparenza. Il regolamento infatti permette di stabilire regole chiare su aspetti come l’uso degli spazi comuni (giardini, scale, ascensori, lastrici, androni), il decoro dell’edificio, le norme sui rumori e le ore di silenzio. Questo aiuta a prevenire fraintendimenti tra i condòmini e amministratori e a chiarire da subito quali sono i limiti da rispettare.
In molti condomini il regolamento di condominio viene rilasciato dal costruttore dell’edificio condominiale in allegato ai rogiti notarili che ne costituiscono parte integrante insieme alle tabelle millesimali. In tali casi si definisce di natura contrattuale e può essere modificato solo dall’unanimità dell’assemblea del condominio mentre in altri casi, cioè quando il condominio ne è sprovvisto, è possibile introdurre un nuovo regolamento attraverso una approvazione di delibera condominiale con la maggioranza dell’assemblea del condominio.
In questi ultimi casi si definisce regolamento di natura assembleare e può essere modificato solo dalla maggioranza dei componenti dell’assemblea.
Il regolamento definisce i limiti della gestione delle spese comuni. Uno degli aspetti più delicati della vita condominiale riguarda la suddivisione delle spese. Il regolamento fissa criteri precisi su come devono essere ripartite le spese comuni tra i condomini, evitando discussioni e malintesi.
Un regolamento condominiale deve essere in linea con il codice civile italiano, in particolare con l’articolo 1138 c.c. comma 1 che stabilisce la necessità di adottare un regolamento per i condomini con più di 10 unità abitative. Inoltre, può contenere regole specifiche che riguardano la sicurezza e il rispetto delle normative edilizie e ambientali.
Sicuramente è strumento di risoluzione dei conflitti o almeno di prevenzione. Grazie al regolamento, si possono prevenire liti tra i condomini su temi come l’uso delle aree comuni, il rispetto del silenzio o l’esposizione di oggetti sulle facciate. In caso di controversie, il regolamento diventa una guida per risolvere i conflitti senza dover ricorrere immediatamente a vie legali.
A tal proposito occorre precisare che è possibile anche rivolgersi al giudice competente per chiedere l’adozione del regolamento di condominio in caso di inerzia dell’amministratore o della assemblea per i condomini sprovvisti. In questi casi si parla di regolamento giudiziale.
La legge 220 del 2012 inoltre stabilisce che il regolamento di condominio non può vietare la detenzione o il possesso di animali domestici per gli abitanti del condominio consentendo anche l’occupazione degli spazi comuni. Chiaramente discorso diverso è per gli animali cd. Pericolosi come previsto dalla n. 150 del 1992.
Non è possibile che i regolamenti di condominio possano disporre di norme che limitino la proprietà sia comune che privata, limitando gli spazi a taluni, impedendo il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, differenziando l’occupazione degli spazi comuni a svantaggio di alcuni ed a vantaggio di altri.
Negli ultimi anni sono stati contestati regolamento che impediscono ad esempio il cambio di destinazione d’uso di abitazioni civili a studi professionali o Bed and breakfast.
È valida la norma del regolamento che divide le spese di manutenzione per i beni comuni in parti uguali e non in base alle tabelle millesimali in quanto tale criterio è derogabile per convenzione. In caso di mancato rispetto di norme del regolamento sarà l’amministratore ad azionare le misure legali per tutelare gli interessi dell’intero condominio, agendo direttamente senza il consenso dell’assemblea.
Sarà possibile inserire sanzioni nei regolamenti per i condòmini più indisciplinati fino a un massimo di euro 800,00 con oltre 200,00 per i più recidivi.
Il regolamento di condominio serve a tutelare il decoro e della qualità della vita. Regole ben definite aiutano a mantenere il decoro dell’edificio e a preservare il valore degli immobili. Un regolamento che limita comportamenti inadeguati, come il deposito di rifiuti negli spazi comuni o la gestione degli animali domestici, contribuisce a rendere il condominio un luogo più piacevole in cui vivere.
Avere un regolamento di condominio non è solo un obbligo legale, ma rappresenta anche uno strumento fondamentale per garantire una convivenza civile e armoniosa tra i condomini. La sua applicazione puntuale permette di evitare molti problemi e di risolvere rapidamente quelli che potrebbero sorgere, migliorando la qualità della vita di tutti gli abitanti del condominio.