La signora Maria e i problemi estivi
Con la stagione estiva iniziano i problemi in condominio, Luisa, la mia vicina ha montato un condizionatore che sembra un’astronave. E’ ancora spento ma io tremo all’idea del rumore e del calore che entreranno dalle mie finestre. Io il condizionatore non lo voglio! Sono sempre vissuta senza e non sarà un po’ di caldo a spaventarmi! Se tutti facessero come me l’aria fuori sarebbe meno calda e il clima in condominio meno rovente…eh eh eh. Vogliamo parlare del rumore?
Vibrazioni, ronzii… insomma mi chiedo come farò a dormire. Sembra di avere uno sciame di api impazzite fuori dalla finestra.
L’amministratore di condominio al quale ho telefonato ieri, mi ha detto che non può fare nulla, dice che le distanze dalle mie finestre rispettano il regolamento comunale e che posso lamentarmi solo se le immissioni di calore e di rumore superano la normale tollerabilità. La mia tollerabilità è altissima, ma io di notte non voglio sentir volare una mosca, figurarsi il rumore di quel coso. Ho chiamato anche i vigili urbani, l’ARPA e l’ufficio tecnico del comune. Niente! nessuno mi vuole aiutare, tutti mi dicono che è tutto regolare. Mi toccherà rassegnarmi. Ma non sono per niente soddisfatta. Nessuno ascolta le esigenze di noi anziani.
L’estate è proprio la stagione dei litigi, ieri la mia vicina, una sposina che si è appena trasferita con il marito (o fidanzato? non ho ancora indagato), ha litigato perchè quelli di sotto hanno acceso il barbecue e le hanno affumicato la camera da letto. Sembrava un’azienda produttrice di speck, mancavano solo i tirolesi con il grembiule blu e i canederli poi eravamo a posto. Quelli di sotto sono dei gran maleducati, cuociono la carne tutti i week end infischiandosene degli altri. Dicono che questo è un loro diritto, come se i diritti degli altri non esistessero.
Ultimamente la convivenza è difficile, non ve lo nascondo. Le persone sono meno tolleranti le une verso le altre ma anche meno timorose di disturbare gli altri. Una volta si aveva più timore di infrangere le regole e soprattutto di disturbare gli altri. Oggi l’importante è difendere piuttosto i propri diritti e soddisfare i propri bisogni, fare insomma quello che ci fa stare bene. Una volta la maggior parte delle beghe condominiali si risolvevano di persona suonando al condomino e parlando o litigando direttamente con gli altri condomini; oggi invece si tende a mettere di mezzo l’amministratore sperando che possa risolvere tutti i problemi. Una specie di supereroe che deve risolvere tutte le nostre beghe anche personali. Sono perplessa su come funziona la nostra società, sembra che sia sempre colpa degli altri se le cose non funzionano.
Mi sa che a parlare coi patiti del barbecue ci andrò io per il momento e magari spiegando loro la situazione riusciremo a risolvere, altrimenti mi scivolare giù dalla terrazza una secchiate d’acqua eh eh eh a mali estremi estremi rimedi.