SICUREZZA A 4 ZAMPE
Quando mi hanno proposto di parlare di sicurezza, l’argomento di questo mese, mi sono bloccata per non cadere nella solita presentazione delle regole generali di convivenza in condominio, argomento facilmente “googolabile”: guinzaglio a 1,50 mt, museruola sempre al seguito, sacchetti per le deiezioni, acqua saponata per pulire la pipi. Fare attenzione a pulire in caso il cane sporchi, niente libertà negli spazi comuni, tutte informazioni lette, rilette e facilmente raggiungibili.
Ma dove si nascondono i pericoli per il nostro cane?
E se per “sicurezza” intendessimo la sua? Quanti pericoli si nascondono nei nostri condomini e nelle nostre case?
Basta cercare in internet o sui social e si trovano dei video in cui il cane resta chiuso fuori dall’ascensore mentre questo parte, capita più spesso di quanto si creda.
Il telefono sempre in mano, la testa ai nostri mille impegni e quando le porte si aprono noi saliamo in ascensore. Ma il nostro cane ci ha seguiti? E’ a suo agio in ascensore? E se salisse qualcuno, cosa succederebbe? Il cane sarebbe tranquillo al nostro fianco, abbaierebbe, ringhierebbe o che altro? Se apriamo la porta, il nostro cane resta tranquillo in casa o scappa fuori? Se scappa sul pianerottolo o nell’area comune torna al richiamo? La nostra casa è sicura? Il nostro cane è tranquillo quando ci allontaniamo, oppure abbaia e disturba i vicini? In caso il nostro cane morda (nel caso più grave), graffi nel saltare addosso? Come dobbiamo comportarci?
Sono aspetti importanti per il vivere in “sicurezza”, per primi noi e il nostro amico a 4 zampe. Riuscire ad avere la giusta serenità per poter vivere con il nostro cane non è argomento disciplinato da leggi o regolamenti condominiali. Le nostri leggi e la giurisprudenza si stanno evolvendo a tutela della presenza dei cani nei nostri condomini, ma a noi resta il compito di rendere la convivenza con gli altri condomini accettabile e serena.
Importante da sapere è che se in assemblea sono state introdotte limitazioni alla libertà del cane (per esempio divieto di passaggio nelle parti comuni, divieto di utilizzo dell’ascensore) senza che fossero espressamente indicate in uno dei punti all’ordine del giorno ma solo nelle varie ed eventuali, la delibera è di per sé nulla.
Non ci sarà bisogno di ricorrere ad un giudice, basterà inviare una raccomandata A/R all’amministratore ricordandogli che è stato commesso un illecito. Ricordiamoci sempre che il proprietario è responsabile di ciò che fa il cane, Corte di Cassazione 36461/2014. Sempre la Cassazione ci ricorda, con la sentenza 4672/2009, che il cane non può girovagare nel giardino condominiale.
Il consiglio dell’esperta
Seguire un percorso con un educatore cinofilo per il giusto inserimento in casa, esistono percorsi di formazione per cane e proprietario come il CAE-1 (Enci) o il buon cittadino a 4 zampe che permettono a noi di vivere serenamente la nostra quotidianità dentro e fuori di casa, si può anche frequentare il corso proposto da molte ASL per il patentino dei proprietari, che darà le prime informazioni basilari.