Il ruolo del consulente assicurativo e la percezione del rischio
Che l’Italia sia un paese sottoassicurato è un dato di fatto.
Fermo restando che ciascuno di noi ha la sua scala delle priorità, si può pensare ad una forma di irresponsabilità dell’italiano medio ma anche alla mancanza di percezione dei rischi tanto da portare a pensare che assicurarsi sia assolutamente meno importante di andare in pizzeria, dell’acquisto di un cellulare ed anche dell’acquisto di un biglietto della lotteria e/o gratta e vinci!!
Compito del consulente assicurativo è educare le persone alla corretta percezione del rischio
Si tratta di un compito di grande importanza sociale perchè possiamo aiutare il nostro interlocutore ad essere più consapevole, educandolo alla corretta percezione dei rischi che corre ogni giorno, portandolo a immaginarsi come sarebbe la sua vita se quei rischi si trasformassero in danni e lui non avesse nessun tipo di paracadute e come sarebbe, invece, se quel paracadute lo avesse e potesse aprirlo per attutire l’impatto della caduta. Una corretta percezione del rischio, soprattutto quello biometrico (morte prematura, invalidità da grave da infortunio o malattia, longevità e perdita di autosufficienza), aiuta a far riflettere sulle conseguenze, dirette e indirette, legate ad ogni singolo rischio.
Quindi, io consulente assicurativo, cerco di aiutare il padre di famiglia, il professionista, l’imprenditore a comprendere che esiste un problema e che quel problema si chiama rischio di indigenza o comunque di difficoltà economiche se…
– mi ammalo gravemente,
– se ho un infortunio grave,
– se causo un danno grave a qualcuno con il mio lavoro,
– se muoio troppo giovane e lascio persone che non sono in grado di provvedere a se stesse, – se vivo più a lungo dei miei risparmi e la pensione che ho non mi basta per vivere, soprattutto se non sono più in grado di badare a me stesso.
Il mio compito è raccogliere informazioni. Devo chiedere cosa è importante per la persona che ho difronte, che vita conduce, che obiettivi ha e che timori ha.
Devo chiedere come ci si immagina la vita futura e come si intende proteggere quella attuale. Devo comprendere le priorità ed eventualmente aiutare a rivederle, se farlo aiuta a raggiungere meglio gli obiettivi.
Domande come quelle che troverete a seguire, generano le più disparate emozioni e …. scongiuri ….anche se toccare ferro non ha aiutato né i cittadini della Romagna che hanno subito una alluvione né gli abitanti della palazzina crollata qualche giorno fa nel napoletano.
Come sarebbe per te se… uscissi di casa adesso e non potessi più tornarci… perché perdi la vita, perché scoppia un incendio al piano di sotto, perché un terremoto la distrugge?
Cosa potrebbe esserti di aiuto se una di queste cose ti accadesse davvero oggi? Come ti sentiresti se tu potessi averla adesso? Cosa ti impedisce di averla? E cosa puoi fare per averla?
Cosa è meglio per te, tra sopportare le conseguenze del non avere ciò che ti serve e fare qualcosa per poter avere ciò che ti serve? Cosa potresti fare?
Sono solo alcuni esempi di domande che portano a riflettere su ciò che significherebbe per noi un determinato evento e fino a che punto siamo in grado di farci carico delle conseguenze che esso comporta.
Non è detto che prendere coscienza di un rischio porti a scegliere di assicurarsi per quel rischio. Si può scegliere di gestirlo in proprio anziché delegarlo ad una compagnia di assicurazioni, ma almeno sarà una scelta consapevole.
Facciamo insieme un’ultima riflessione: la polizza della nostra vettura.
Al di là che in caso di sinistro, potremo ricevere un indennizzo per i danni materiali subiti, la vera tutela è non mettere a rischio l’intero patrimonio, presente e futuro con un incidente grave in cui qualcuno perde la vita. E’ importante comprendere il valore di questa copertura ed il consulente assicurativo è al fianco del cliente per renderlo consapevole di cosa vuol dire realmente guidare un’auto senza assicurazione o con un’assicurazione inadeguata.
Il ruolo del consulente è quanto descritto e tanto altro ancora!
Per chi volesse trattare e/o approfondire un argomento specifico non esitate a contattami al 348.3416286 o tramite mail gabriella.altamura@gmail.com.