Perchè dare valore ai propri collaboratori
La maggior parte dei datori di lavoro sottovaluta il potere dell’apprezzamento. Il pensiero comune di solito è: “Io i dipendenti li pago, è quello l’unico apprezzamento che conta!”. È vero, il lato economico è importante, a nessuno piace lavorare gratis, tuttavia, saper dimostrare apprezzamento per un lavoro fatto bene o per la disponibilità a fermarsi oltre l’orario, evitando di lasciare una cosa a metà, può far scattare un circolo virtuoso che porterà benefici enormi a tutto lo staff. Ci sono molti modi per valorizzare un collaboratore, vediamoli insieme.
10 modi di valorizzare i propri collaboratori
- ESPRIMERE UN COMPLIMENTO VERBALE
Frasi come “Grazie per esserti fermato/a oltre l’orario, lo apprezzo molto” oppure “Sono contento che tu faccia parte della squadra, il tuo contributo è importante per me” costano poco e valgono molto perché l’altra persona, sentendosi gratificata, s’impegnerà ancora di più per non perdere la fiducia conquistata
- INVIARE UN MESSAGGIO SU WHATSAPP
Nell’attuale era tecnologica siamo in grado di raggiungere facilmente le persone anche a distanza, quindi, se non puoi o non vuoi farlo di persona usa whatsapp per esprimere apprezzamento a un collaboratore per un lavoro ben fatto o perché ha trovato una soluzione creativa a un problema
- PASSARE ACCANTO AL TAVOLO DI UNDIPENDENTE PER SAPERE SE VA TUTTO BENE
Trascorri alcuni momenti con lui/lei solo parlando e chiedendo come sta
- FARE QUALCOSA CON IL TUO TEAM
Organizza un aperitivo o una cena tutti insieme oppure un’attività ricreativa all’aria aperta. Non servono complicati progetti di Team Building per creare aggregazione nel gruppo
- ESEGUIRE SPONTANEAMENTE UN PICCOLO COMPITO PER QUALCUNO
Offriti di aiutarlo/aa finire in fretta un lavoro (se rientra nelle tue possibilità) oppure renditi disponibile a sostituirlo per dargli modo di prendere un permesso. Qualsiasi gesto, anche piccolo, renderà la vostra relazione migliore e farà sentire l’altro supportato
- CONDIVIDERE UNA COSA CHE HAI IMPARATO
Hai scoperto come usare meglio una funzione di EXCEL o di un altro strumento di lavoro? Condividere tale conoscenza con i tuoi collaboratori è un modo per dimostrare che tieni a loroe che vuoi rendergli la vita più semplice
- OFFRIRE UN CAFFÈ O UNA BIBITA
Stai andando al distributore automatico a prenderti un caffè? Porta spontaneamente qualcosa anche al tuo collaboratore
- SUPPORTARE GLI INTERESSI DELL’ALTRO/A
Hai dei biglietti per una partita, uno spettacolo o un film a cui sai di non poterti recare? Regalali al tuo collaboratore/collega. Le persone tendono a dare più valore alle esperienze che alle cose
- CONGRATULARSI DOPO AVER COMPLETATO UN COMPITO
Soprattutto quando il compito è stato impegnativo o ci avete lavorato per molto tempo, congratularsi con l’altro per il lavoro svolto è un ottimo modo di consolidare il rapporto
- SALUTARE CALOROSAMENTE ARRIVANDO SUL POSTO DI LAVORO
Dire qualcosa del tipo: “È bello vederti!” o “Come vanno le cose?” è un altro modo per far sapere al tuo collaboratore che non lo dai per scontato e che tieni al vostro rapporto
LA DIFFERENZA TRA RICONOSCIMENTO E APPREZZAMENTO
Riconoscimento e apprezzamento sembrano sinonimi ma è importante capirne la differenza, soprattutto se vogliamo servircene in ambito lavorativo; entrambi sono utili, infatti, solo se utilizzati a regola d’arte.
Il riconoscimento è legato al risultato, viene cioè elargito (in forme diverse) solo quando la persona ha raggiunto un determinato obiettivo aziendale oppure se è stata artefice di una grande performance.
Formalmente può essere espresso con un bonus di produzione, una promozione o altro incentivo solitamente economico. In via informale, invece, si può esprimere complimentandosi in pubblico con la persona oggetto del riconoscimento oppure attraverso un discorso di ringraziamentodurante una riunione. Anche una semplice pacca sulla spalla a risultato ottenuto è una forma di riconoscimento.
Servirsi di questo tipo di gratificazione ha certamente un vantaggio: è motivante e stimola l’ambizione.
Lo svantaggio, invece, è che si verifica sporadicamente e che a volte viene premiato il singolo per un risultato ottenuto,in realtà,con il supporto di altri membri dello staff ai quali non spetterà nulla di quel bonus o aumento di stipendio.
Inoltre, soprattutto nelle Multinazionali, può passare molto tempo prima che un risultato venga riconosciuto e la personapremiata.
L’apprezzamento, al contrario, è una forma di gratificazione più immediata e non legata a un risultato specifico. Pensiamo a quelle persone che lavorano sodo e che hanno imparato molto e mostrato progressi in un breve periodo di tempo (pur non avendo portato risultati concreti); non meritano forse di essere apprezzate per ciò che fanno?
A mio parere sì, perché rappresentano un valore intrinseco per l’azienda. Questo può significare qualsiasi cosa:la loro etica sul lavoro, conoscenze o capacità particolari, comportamenti positivi con colleghi e superiori e così via.
Nota dolente, l’apprezzamento non viene utilizzato spesso da chi occupa posizioni manageriali in azienda. Può capitare, a volte, che un dipendente riceva di apprezzamento da un collega ma difficilmente da un superiore.
Eppure, studi statistici hanno dimostrato che uno dei motivi principali per cui molti dipendenti decidono di lasciare il lavoro è proprio la mancanza di apprezzamento da parte del “capo”.
CRESCITA PERSONALE SUL POSTO DI LAVORO
Alcune aziende, oggi, offrono ai dipendenti dei percorsi di formazione e/o crescita personale come parte integrante del loro lavoro.
Da coach non posso che essere d’accordo, ma la penserei così anche se mi trovassi dall’altra parte perché non esiste crescita professionale se non c’è crescita a livello personale.
Prendiamo, ad esempio, il concetto di INTELLIGENZA EMOTIVA, di cui ho parlato in un precedente articolo. Per un dipendente, imparare a gestire le proprie modalità di reazione emotiva alle circostanze che si presentano sul posto di lavoro è fondamentale. Così come conoscere i propri punti di forza e le proprie debolezze.
Inoltre, sviluppare nuove competenze attraverso un corso di formazione in attinenza al ruolo professionale ricoperto non può che portare vantaggi sia personali che alla società per la quale si lavora.
Investire nella formazione del proprio team non è mai denaro sprecato e neppure dare il giusto compenso economico a ciascuno componente della squadra lo è, mettiamocelo bene in testa.
RISPETTA I TUOI COLLABORATORI SE VUOI VALORIZZARLI
Ho sentito molte storie di dipendenti che subiscono delle vere e proprie aggressioni verbali da parte dei loro superiori, spesso senza aver commesso gravi errori. È una cosa vergognosa, oltre che controproducente, secondo me.
Cosa mai si può pensare di ottenere insultando e maltrattando un dipendente? Se un errore è stato commesso è giusto farlo notare, ma in maniera costruttiva; non è aggredendo il malcapitato di turno che si eviterà il ripetersi dello sbaglio.
Creare un clima collaborativo e un ambiente di lavoro appagante dovrebbe essere l’obiettivo principale di tutte le attività imprenditoriali, piccole o grandi che siano.
Come disse William James (stimato psicologo e filosofo statunitense del ‘900):
Non sottovalutare mai il desiderio di una persona di essere apprezzata: “Il principio fondamentale della Natura Umana è l’ardente desiderio di essere apprezzati”.